La gomma siliconica da colata è uno dei prodotti fondamentali che un creativo, artista o hobbista che lavora con resine o gesso liquido deve sempre avere a disposizione, infatti, questo materiale consente la realizzazione degli stampi nel quale verrà successivamente versato il materiale liquido per replicare la forma di una matrice scelta in precedenza.

Abbiamo già affrontato in un altro articolo alcune delle basi e dei piccoli accorgimenti su come realizzare uno stampo in gomma siliconica, se fosse di tuo gradimento e interesse, puoi leggerlo cliccando in questo link (come creare uno stampo). Invece, in questo breve articolo, vogliamo portare a conoscenza di voi lettori e utilizzatori di questo prodotto la possibilità di rimediare ad alcuni difetti che si possono talvolta presentare sugli stampi.

Molto spesso, a causa di alcune bolle d'aria, mal penetrazione della gomma nei vari dettagli o di gomma che si appiccica e poi si strappa, può capitare che gli stampi in gomma siliconica presentino veri e propri solchi e le forme realizzate non escono perfette realizzate come tutti noi vorremmo.

Quando accadono queste situazioni si può ipotizzare che il primo pensiero, come del tutto normale, sia sempre quello di buttare via tutto e fare una nuova colata ripartendo da zero. Anche il tuo pensiero è sempre stato questo? Se la risposta è SI, ti consiglio di prendere nota perché in questo momento ti dirò che questo non sempre è l'approccio migliore, poiché si tende a sprecare del materiale che può essere destinato ad altre tue fantastiche creazioni :). 

Adesso che avrai appreso che non devi più buttare via nessuno dei tuoi stampi difettati, ti starai chiedendo come si può rimediare ai difetti che spesso si presentano. Premettendo che non tutti gli stampi e difetti sono uguali,  per prima cosa è necessario fare una verifica della complessità dello stampo e dell'entità del danno venutosi a creare. Se lo stampo presenta dei punti nascosti e/o difficilmente accessibili e/o un danno notevole è meglio lasciare stare e ripartire da capo, ma se lo stampo è poco complesso e risultano difetti non eccessivamente rilevanti, con un po' di pazienza e del prodotto di scarto (anche di altre colate) è possibile richiudere alcuni dei buchi o costruire nuovamente le parti mancanti.

La gomma siliconica è un prodotto principalmente conosciuto per la sua caratteristica di antiaderenza, infatti, si stacca con molta facilità da quasi tutte le superfici. Dico "quasi" tutte perché esistono alcune superfici dalla quale la gomma siliconica è difficilmente removibile senza l'ausilio di un distaccante, come ad esempio i prodotti a base silice (cristalli, gemme e alcuni particolari tipologie di vetro) e soprattutto dalla gomma siliconica stessa. Quest'ultimo aspetto è quello maggiormente interessante ai fini di questo tema. 

Quindi, attenendoci a quanto detto poco sopra, se prendiamo della gomma siliconica e la mescoliamo con il suo relativo catalizzatore (rispettando il rapporto di catalisi) e poi la versiamo sopra della gomma già asciutta, questa tenderà a saldarsi completamente e perfettamente all'altra gomma. Possiamo sfruttare questo processo per realizzare delle piccole saldature nei nostri stampi e realizzare delle riparazioni donando una nuova vita agli stampi che avevamo da subito dato per spacciati!

Per meglio farti comprendere le potenzialità di questa metodologia postiamo qui sotto alcune foto di esempio.

Come è possibile vedere da questa immagine, lo stampo presenta come difetto una mancanza di gomma siliconica nella parte che permette il foro di passaggio di anelli o fili.

In questo caso molto semplice, riposizionando la matrice nello stampo e colando della nuova gomma siliconica in fase di catalisi, con l'aiuto di uno stecchino andiamo a ricostruire la parte mancante. Ripuliamo con un fazzoletto la parte di gomma eccedente e aspettiamo l'asciugatura della gomma.

Quando la gomma siliconica è completamente catalizzata e quindi asciutta, rimuoviamo la matrice e otteniamo uno stampo di nuovo perfettamente completo.

In questo secondo caso, di uno stampo con più matrici, il difetto era esteso interamente a una delle due matrici e abbiamo deciso di tagliare parte dello stampo difettato ed effettuare una nuova colata. Abbiamo utilizzato due gomme di colore leggermente differente per marcare la linea di giuntura ed evidenziare la saldatura della gomma nello stampo (le bolle presenti in una delle due metà derivano da una mancata soffiatura).

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Adesso che hai scoperto questo piccolo trucchetto per mettere di nuovo in sesto alcuni stampi rovinati, non ti resta che fare pratica :D ! 

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Ti ringraziamo per aver letto questo articolo, saluti !

Lo Staff Resin Lovers