Se sei un amante del fai da te e sei dotato di grande creatività, realizzare creazioni in resina è un hobby o una professione che sicuramente fa per te. Realizzare creazioni o gioielli in resina non è soltanto divertente, ma può essere un modo economico per dare sfogo alla propria immaginazione. Non ci sono limiti a ciò che si può creare lasciandosi trasportare dalla fantasia e questo prodotto molto versatile permette differenti modi di utilizzo. Infatti, si posso inglobare molti oggetti (naturali come ad esempio fiori, piante, sassi, ghiande, legni e anche insetti; artificiali quali tappi di bottiglia, stickers, fotografie, oggetti realizzati in pasta polimerica e altri), si possono realizzare dipinti, quadri, tavolini, souvenir, oggettistica d'arredamento, bigiotteria, etc. e può essere mixata con vari colori. La resina è un prodotto di tipo sintetico e vischioso, con la capacità di indurirsi a freddo o a caldo, il suo utilizzo spazia ampiamente dal campo dell'edilizia al campo artistico ed hobbistico. È possibile creare bracciali, ciondoli, calamite, spille, figure, pupazzi ed accessori per cosplay. In questo articolo forniremo informazioni di base su come utilizzare la resina trasparente epossidica per creare i propri oggetti.

NOZIONI DA SAPERE PRIMA DI INIZIARE:

Prima di cominciare ad utilizzare la resina, ci sono delle basi generiche molto importanti da conoscere. La salute e la sicurezza vengono prima di tutto e sono due elementi che non devono essere mai presi alla leggera. Questa tipologia di prodotti sono a base chimica e richiedono un certo modo di essere utilizzati, ma se si seguono le classiche regole di base non c'è nessun problema. Quindi ricordarsi sempre di indossare un paio di guanti, una mascherina (meglio se con filtri appositi per vapori) e usare i prodotti in ambiente con frequente ricircolo di aria. Per maggiori informazioni sulla sicurezza nell'utilizzo della resina leggi l'articolo dedicato consigli di sicurezza per lavorare con la resina.

Per quanto riguarda il prodotto ci sono quattro fattori da conoscere e da considerare prima di lavorare e versare la resina. I primi tre fattori consistono principalmente in 3 differenti tempi: il tempo di lavorazione (anche definito in modo tecnico Potlife), il tempo di indurimento e il tempo di maturazione. Il primo si riferisce al tempo in cui è possibile miscelare e lavorare la resina prima che inizi la fase di catalizzazione (questo termine fa riferimento alla reazione che si innesca dopo l'unione tra la parte resina e la parte indurente e che porta il composto ad indurirsi). Ogni tipologia di resina è diversa e differente è il tempo per poter essere lavorata; alcune hanno solo pochi minuti, mentre altre possono essere lavorate e miscelate anche per ore. E' importante conoscere questi aspetti per poter essere in grado di scegliere la resina più adatta al tipo di lavorazione che dobbiamo eseguire.

Un consiglio importante che mi sento di dare è quello di non miscelare più quantità di resina di quella che si riesce a lavorare e non lavorare una consistente massa di resina in una sola volta (la resina epossidica in grandi quantità genera un'importante reazione esotermica raggiungendo elevate temperature).

Invece, il tempo di indurimento (o presa) definisce il tempo utile alla resina per poter fare reazione e asciugarsi completamente, toccare il prodotto prima che abbia raggiunto l'asciugatura potrebbe comportare macchie o impronte digitali sulla creazione. Infine, si ha il tempo di maturazione che stabilisce la maturazione della resina o di altri prodotti (come ad esempio le gomme siliconiche) e non si esaurisce con l'immediato indurimento del composto, ma solitamente continua nei diversi giorni a seguire. Il tempo di maturazione è una componente fondamentale per l'ottenimento delle caratteristiche chimico-fisiche del prodotto. E' soltanto dopo la completa maturazione che si otterranno le reali proprietà come resistenza meccanica, resistenza chimica, durezza, elasticità, etc.

Il quarto fondamentale fattore è l'ambiente. Le condizioni atmosferiche influiscono sulle prestazioni della resina. Ambienti freddi rallentano la reazione e il tempo di asciugatura potrebbe allungarsi, mentre temperature superiori a 25 gradi accelerano la catalisi. Evitare se possibile zone con elevata umidità che potrebbe lasciare i pezzi appiccicosi e non completamente asciutti o creare aloni sulla superficie con talvolta la presenza di crepe. Se non si può evitare un clima umido è meglio dotarsi di un deumidificatore per cercare di evitare problemi futuri.

Su cosa non attacca la resina epossidica?

La resina epossidica non aderisce su materiali come gomma siliconica o materiali affini, silicone completamente asciutto, superfici perfettamente lisce, non porose e lucide (come il plexiglass), materiali plastici o la parte lucida del nastro adesivo (quella senza colla). Anche se su alcuni materiali la resina non attacca è possibile che si opacizzi e successivamente è necessario procedere con le fasi di lucidatura.

distaccanti a base cera possono rendere una superficie non aderente alla resina e possono ridurre il degrado degli stampi in silicone, ma la resina a contatto con la cera può talvolta sporcarsi o macchiarsi creando difetti nella colata difficilmente reversibili o rendere la superficie non completamente lucida.

LAVORAZIONE DELLA RESINA:

La resina si presenterà divisa in due falconi, la componente A (resina) e il suo catalizzatore (indurente) nella componente B, dalla loro miscelazione si innesterà una reazione chimica che permette di ottenere un composto vischioso adatto alle creazioni

Preparare anticipatamente tutto il materiale necessario: stampo in gomma siliconicamisurini o caraffe, spatola, colori, bilancia etc. Ricoprire la superficie di lavoro con della carta cerata o un tappetino in silicone poiché la resina non si attacca e può essere facilmente rimossa. 

Una volta preparato tutto il materiale si può iniziare a lavorare la resina. Utilizzando una bilancia di precisione, con il minor errore, pesare in due contenitori separati la quantità di "parte A" e la relativa quantità di "parte B" rispettando il rapporto indicato sui barattoli. Suddividere i prodotti in due contenitori differenti consente di correggere il peso in caso di eventuali errori.  

[P.S: Per poter calcolare il giusto peso di indurente in modo automatizzato puoi utilizzare il nostro tool rapporto catalisi.

Per avere una stima di calcolo della quantità di resina necessaria per riempire la forma puoi utilizzare il nostro tool di calcolo della massa.]

Successivamente unite i due componenti precedentemente pesati in un terzo contenitore o in uno dei due e mescolateli molto accuratamente con una spatola, facendo attenzione a raschiare bene il fondo e i bordi per ottenere una massa omogenea. Un composto non ben miscelato potrebbe comportare zone nella creazione che non reagiscono e rimangono appiccicose. Se si desidera colorare la massa di resina con appositi colorantipigmenti in polvere oppure aggiungere dei glitter, questa è la fase adatta per farlo, ma potrà essere fatto anche successivamente.

A questo punto il composto necessita di essere versato in uno stampo in gomma siliconica. Gli stampi di silicone sono ottimi perché impediscono al composto di appiccicarsi e si stacca facilmente una volta asciutto e rigido. La superficie dello stampo può essere lucido o opaco e di conseguenza la resina può risultare più o meno brillante. Uno stampo lucido porterà ad avere una creazione in resina lucida, mentre stampi opachi comportano opacità nella resina.

Procedete versando un primo strato sottile di resina dentro lo stampino, questa prima parte corrisponderà alla parte frontale della vostra creazione, quindi si procederà per strati partendo dal basso verso l'alto. In questo primo strato potete immergere un adesivo con la parte colorata rivolta verso il basso come decorazione. Le decorazioni vanno collocate in strati differenti per evitare che si sovrappongano. Si possono inglobare anche altri oggetti, come fiori o perline. Lasciate asciugare per alcune ore e in seguito versate il resto della resina fino a ricoprire lo stampino, anche in questo step potete aggiungere dei glitter o dei colori a vostro piacere.

BOLLE E DIFETTI:

Anche se stai molto attento in fase di miscelazione, si possono venire a formare alcune bollicine d'aria nella colata. Molte di queste saliranno in superficie e scoppieranno da sole, mentre altre potrebbero rimanere sopra o anche all'interno. Esistono diversi metodi per cercare di eliminare le bolle, si può soffiare con una cannuccia (il calore e l'anidride carbonica del respiro le farà scoppiare), in alternativa si può utilizzare un phone facendo attenzione che il getto d'aria non rovesci la resina o una fiamma passandola velocemente senza bruciare lo stampo. Una soluzione facile e vincente è quello di avvicinare lo stampo ad una fonte di calore (come un termosifone). 

Durante la fase di catalisi controllate più volte ad intervalli di 30 minuti o un'ora (nelle fasi iniziali), che le bolle d'aria siano definitivamente sparite e che non si siano presentate nuovamente. In tal caso ripetere l'operazione di cui sopra fino alla completa eliminazione.

Lavorare la resina non è facile come può sembrare e sono molte le problematiche che si possono incontrare. Per maggiori informazioni riguardo questo tema leggi l'articolo Resina Problemi e Soluzioni

FINITURA E RIFINITURA:

Quando il pezzo è completamente asciutto dovresti riuscire ad estrarlo molto facilmente dallo stampo. Per essere sicuro/a che sia perfettamente rigido puoi fare una prova picchiettando con uno stecchino lo strato di resina.

La fase di rifinitura consente di ottenere un pezzo esteticamente migliore. In caso di eccessi di resina, si possono rimuovere utilizzando delle forbici. A volte può risultare molto utile dopo il taglio levigare la creazione per avere parti lisce. Si inizia con una carta vetrata a grana grossa per rimuovere la parte più spessa e poi si passa ad una carta vetrata a grana sempre più fine per ottenere un bordo estremamente liscio. La limetta per la rifinitura delle unghie può essere uno strumento utile per raggiungere parti difficile e nascoste della creazione. Dopo aver effettuato tutti gli step di carteggiatura e aver levigato con una grana finissima è possibile ottenere un pezzo finale ancora più lucido e brillante rimuovendo i micro-graffi attraverso un ciclo di paste abrasive (polish)

DOVE ACQUISTARE LA RESINA? 

Nel nostro shop online potrai trovare tantissime tipologie di resine sia trasparenti epossidiche che di altre tipologie. Ogni resina ha delle sue caratteristiche specifiche e si adatta meglio ad alcune lavorazioni piuttosto che altre. Inoltre, potrai trovare tanti accessori da aggiungere all'interno della resina come pigmenti in polvere, paste colori, glitter o stampi siliconici dove poter colare la resina. 

Nel box sotto al post puoi già trovare alcune delle principali resine trasparenti e prodotti da abbinare per poter iniziare subito a fare delle creazioni. 

Ti ringraziamo per aver letto il nostro articolo! :)

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Un gradissimo saluto e ci vediamo nel prossimo articolo del blog.