Nel mondo del modellismo o della creazione in genere, spesso si ha la necessità di replicare degli oggetti oppure alcune tipologie di forme. Ad esempio un modellista potrebbe avere bisogno di replicare delle ruote, degli scudi, delle armature o altri strumenti o componenti che gli possono servire per arricchire e/o completare il proprio modello. In altri settori come quello del restauro le gomme siliconiche vengono utilizzate per la riproduzione di fregi, ornamenti, statue o pezzi mancanti di essi.

Quelli appena citati sono solo alcuni piccoli esempi di come e dove viene utilizzato questo prodotto. In realtà le gomme siliconiche liquide da colata per la realizzazione di stampi e calchi vengono utilizzate in qualsiasi tipo di settore.

E' possibile replicare quanto necessario attraverso l'utilizzo della gomma siliconica liquida da colata RUBBER+. Le gomme siliconiche non sono tutte uguali, ma si differenziano per la loro caratteristica principale definita Shore A. Lo Shore è un indicatore di durezza della gomma siliconica, esistono diverse dimensioni ad esempio 10-20-30-40, minore è il numero dell'indicatore e maggiore sarà la morbidezza della gomma.

Gomme a basso indice Shore A servono per gli utenti che una volta ottenuto lo stampo dovranno utilizzarlo per colarci all'interno resina oppure del gesso. La maggiore morbidezza necessaria per queste tipologie di colate rende lo stampo maggiormente fragile alla torsione e non consentirà di essere utilizzato all'infinito. Al contrario una gomma con un indicatore più elevato risulta essere più dura e permette di realizzare più copie dell'oggetto, ma non è indicata per oggetti che possiedono molti dettagli o sottosquadri poiché risulta essere incapace di replicarli.

Solitamente questa tipologia di prodotto risulta essere antiaderente da tutte le superfici che non sono silanizzate o contengono silano (come ad esempio il vetro o vetro cristallo) e non richiedono una particolare pulizia delle attrezzature in quanto basta tirare via la gomma  una volta che ha catalizzato e si è perfettamente asciugata. Tuttavia, per le forme di matrici molto complesse e lavorate si consiglia, al fine di agevolare la sformatura dello stampo, di trattare precedentemente la matrice con uno o più strati di distaccante (è importante ricordarsi che non tutti i distaccanti sono uguali e che esistono diverse tipologie con diverse caratteristiche), che puoi trovare qui Demolder 400S.

Andiamo ora a vedere le varie fasi per la creazione di uno stampo in gomma siliconica.

COME PROCEDERE?

1) Munirsi dell'attrezzatura necessaria (guanti protettivi, bilancia, paletta per mescolare, contenitore, matrice, etc.).

Scegliere un contenitore dove verrà creato lo stampo e in cui inserire l'oggetto. Il contenitore dovrà essere delle dimensioni adatte a contenere l'oggetto da replicare e che dovrà essere interamente ricoperto di gomma siliconica. Quindi non scegliete un contenitore troppo piccolo rispetto all'oggetto, ma neppure esageratamente enorme!

Fase n.1

2) E' necessario ripulire bene l'oggetto di cui si intende replicare lo stampo. Attrezzature o oggetti non puliti possono causare l'attaccamento della gomma e una maggiore difficoltà nella fase di estrazione dell'oggetto dal calco.

N.B: per poter avere uno stampo perfettamente lucido è necessario che anche l'oggetto che si intende replicare sia lucido altrimenti lo stampo diviene opaco e tutto quello che si andrà a replicare sarà opaco.

3) Preparare il contenitore e la matrice. Se gli oggetti non sono troppo pensanti, potrebbero spostarsi o galleggiare nella gomma liquida, quindi utilizzate del nastro*, del pongo o qualsiasi altro metodo efficace per fare in modo che l'oggetto rimanda saldo al fondo.

*Attenzione alcuni nastri adesivi contengono colle, sostanze o additivi particolarmente aggressivi che possono incidere sulla catalisi della gomma siliconica. In alcuni casi può accadere che la parte di gomma siliconica a contatto con il nastro non asciughi perfettamente bene rimanendo appiccicosa al tatto. Tuttavia, con un po' di tempo, le colate dovrebbero tendere lo stesso all'asciugatura.

4) Preparato lo stampo è ora di andare a realizzare la nostra gomma siliconica. Si dovrà andare a mescolare la gomma con il suo catalizzatore, per questo procedimento è estremamente consigliato l'utilizzo di una bilancia di precisione (anche una piccolissima percentuale di errore nel rapporto indicato nella confezione potrebbe non far catalizzare bene la gomma e lasciarla liquida, semidura o in parte appiccicosa), evitate quindi le bilance di bassa qualità che costano poco, ma hanno dei margini di errori nella pesatura estremamente alti. 

P.S: per una stima di calcolo della quantità di gomma siliconica necessaria a riempire la cassaforma o il contenitore, puoi utilizzare il nostro tool di calcolo della massa. 

5) Come prima cosa posizionare sopra la bilancia un recipiente sufficientemente grande da contenere la quantità di gomma desiderata ed effettuare la tara.

Fase n.2

Pesare prima la gomma e poi (a parte in un altro contenitore o facendo di nuovo la tara) pesare il rispettivo catalizzatore rispettando il rapporto di catalisi indicato nell'etichetta apposta sopra la confezione.

Fase n.3

8) Con l'ausilio di una bilancia di estrema precisione da 0,5 grammi, in un secondo recipiente, andare a pesare il rispettivo catalizzatore (Parte B).

Fase n.4

7) Unire i due componenti insieme e attraverso l'uso di una paletta mescolare il tutto molto accuratamente in modo che il catalizzatore si amalgami in modo uniforme ad ogni parte della gomma. Una gomma non ben mescolata potrebbe tirare solamente in parte e lasciare una quantità che potrebbe non catalizzare mai.

Fase n.5

8) Quando si è ben mescolato, lasciare riposare per qualche minuto la gomma in modo da favorire la fuoriuscita di alcune bolle d'aria che si sono formate durante il processo di miscelazione.

9) Andare a colare a filo continuo la gomma nel contenitore in cui è presente la matrice, ricordandosi che le gomme come le resine e altri materiali hanno un loro POTLIFE, cioè il tempo massimo di lavorazione dopo di che inizieranno la catalisi e quindi iniziano ad indurirsi. Si consiglia attraverso l'uso di strumentazione, di adeguate dimensioni, di cospargere la gomma in ogni lato e angolo dell'oggetto per aiutare la gomma a raggiungere ogni più piccola insenatura e/o dettaglio presente nell'oggetto.

Fase n.6

Se all'interno dello stampo si dovessero formare delle bollicine sulla superficie della gomma, non temete vi basterà soffiarci sopra delicatamente per farle scoppiare. Esistono altri modi alternativi un po' più aggressivi come la soffiatura con un phon o la fiamma di un accendino; quest'ultimo metodo è meno consigliato in quanto oltre a rischiare di bruciare la gomma siliconica, può causare il verificarsi di una pellicola invisibile che evita la successiva fuoriuscita di aria, intrappolando le bolle all'interno dello stampo e spesso molto vicino alla matrice.

10) Una volta terminato, aspettare con pazienza che lo stampo in gomma sia completamente indurito e quindi andare a sformare la gomma dal contenitore e rimuovere l'oggetto dalla gomma siliconica.

Stampo mezzaluna

ORA CHE LO STAMPO E' PRONTO NON VI RIMANE ALTRO CHE DIVERTIRVI COLANDOCI ALL'INTERNO RESINA, GESSO O ALTRO MATERIALE PER LE VOSTRE FANTASTICHE CREAZIONI :) !!